97° Giro d’Italia, curiosità CamelBak e Vittoria

Una simpatica iniziativa promossa da CamelBak ha premiato la squadra Lotto-Belisol come “Green Team” del Giro, per avere buttato il maggior numero di borracce vuote negli appositi spazi predisposti.
Vittoria Servizio Corse ha invece ricoperto il ruolo “angelo custode” per i corridori e non solo.


Lotto_Belisol

Domenica 1 giugno 2014 a Gemona del Friuli (UD), al podio firma dell’ultima tappa del Giro d’Italia 2014, la squadra Lotto Belisol è stata premiata quale “Green Team” CamelBak al Giro.
Tutti gli atleti del team hanno ricevuto uno zaino CamelBak “Solvo 24” (per l’uso urbano, adatto a contenere PC, tablet, telefono cellulare, oltre naturalmente al serbatoio idrico “CamelBak Antidote”).

Le CamelBak “Green Zone” o aree verdi altro non erano che zone delimitate, solitamente due per ogni tappa, dove i corridori erano invitati a gettare le loro borracce vuote.
Queste borracce venivano poi raccolte dallo staff di CamelBak e distribuite ai tifosi.

G

Nel corso del Giro d’Italia, CamelBak ha compilato una classifica (non ufficiale Giro d’Italia) per premiare il Green Team, elencando le squadre che buttavano più borracce nelle aree verdi.
Ogni giorno, la classifica era appesa alla tenda CamelBak, presso il villaggio del Giro.

Giro_Italia_2014_CamelBak_Green_Team_ranking

Lotto Belisol è stata dunque premiata come la squadra che ha gettato più borracce nelle zone verdi.
Fino alla penultima tappa in testa alla classifica c’era il team Giant Shimano. Il Monte Zoncolan ha pronunciato la sentenza definitiva…


Al Giro d’Italia di quest’anno, Vittoria Servizio Corse ha recitato un ruolo importantissimo, offrendo non solo l’assistenza classica (interventi tecnici, cambi ruota, borracce, abbigliamento, ecc) ma anche la possibilità di effettuare un cambio bici per i tre atleti ai vertici della Classifica Generale.

Vittoria_SC_bici_Evans Vittoria_SC_bici_Uran

Sulle ammiraglie Vittoria erano infatti predisposte tre biciclette adatte alle caratteristiche dei tre principali contendenti in classifica. L’accordo che di volta in volta veniva siglato con le squadre di vertice ha consentito a Vittoria Servizio Corse di metter a punto le biciclette peri migliori tre, adeguandole alle loro misure e ai loro desideri.

Questo servizio ha rappresentato una ulteriore riprova della cura e della passione che Vittoria ha sempre messo nello svolgere il compito di “Angeli Custodi” del Giro. In caso d’intervento per un guasto meccanico e in assenza della sua ammiraglia, il corridore poteva così disporre di un mezzo adeguato il più possibile alle sue caratteristiche, consentendogli di non perdere minuti preziosi e limitare i rischi.

Un episodio curioso è accaduto durante la tappa del Giro che portava da Sarnonico a Vittorio Veneto. Nel corso della discesa di Ca’ del Poggio, un’ammiraglia del Team Giant-Shimano è terminata fuori strada, senza conseguenze per gli occupanti. Vittoria Servizio Corse ha così prestato una delle proprie vetture di servizio al Team Giant-Shimano, per consentire al DS e allo staff di seguire gli atleti.

Al Giro d’Italia, Vittoria ha schierato uno staff di 13 persone, quattro auto, una moto, un bus hospitality e un van di assistenza.
Nel corso del Giro d’Italia, Vittoria Servizio corse ha effettuato circa un centinaio di interventi, con una media vicina ai quattro per ogni tappa.


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: Bettini photo

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