3T Strada Due, viva la doppia

Presentata ufficialmente a Eurobike Media Days, la nuova 3T Strada Due replica tutte le qualità della gemella Strada ma aggiunge la possibilità di montare il deragliatore anteriore e quindi la doppia guarnitura. L’abbiamo provata per un breve giro, il telaio ha fornito immediatamente ottimi riscontri.


E’ passato un anno esatto dalla nascita della rivoluzionaria 3T Strada, specialissima che equipaggia i professionisti del Team Aqua Blue Sport, caratterizzata dall’assenza dell’attacco per il deragliatore anteriore. Dunque, una bici rigorosamente monocorona e, inoltre, solo per freni a disco.

Oggi 3T propone l’evoluzione progettuale, la Strada Due, così chiamata per la possibilità di montare il deragliatore anteriore e dunque fruire di una doppia corona, certamente più adatta alla necessità di ampiezza rapporti di un amatore. La presenza del deragliatore non è l’unica differenza con la gemella Strada. La Strada Due è infatti concepita per trasmissioni esclusivamente di tipo elettronico, quindi Shimano Di2, Sram eTap, Campagnolo EPS, FSA K-Force. Restano immutate tutte le altre caratteristiche tecniche.

Il prezzo di listino del framekit Strada Due è di 3.800 euro, identico al framekit Strada. Include telaio, forcella 3T Fundi, serie sterzo, reggisella 3T Charlie Sqaero Strada con nottolino di serraggio, perni passanti anteriore e posteriore, due pendine del cambio, imbottitura in schiuma antivibrazione per il passaggio interno dei cavi.

Quattro le taglie disponibili, dalla S alla XL, uno solo invece il colore del telaio Strada Due, grigio con logo nero raffigurato in foto. E’ tuttavia possibile ordinare il telaio in versione “ready to paint”, cioè carbonio grezzo con vernice trasparente protettiva, sulla quale l’acquirente potrà poi applicare la verniciatura che preferisce.


Sulla strada con la Strada Due
Abbiamo avuto modo di provare per qualche km la Strada Due in occasione di Eurobike Media Days, nella località austriaca montana di Serfaus-Fiss-Ladis. Il telaio in taglia M era equipaggiato da ruote 3T Discus Pro con profilo da 35 mm, copertoncini Pirelli P Zero Velo 700x28c, trasmissione elettronica Shimano Ultegra Di2, piega manubrio e attacco 3T in alluminio.

Stante le caratteristiche e le decantate qualità aerodinamiche, ci aspettavamo un telaio rigido e reattivo. E in effetti la Strada Due è rigida dove occorre, cioè all’altezza del movimento centrale e del tubo obliquo, nonché dei foderi bassi del carro posteriore, per convertire in energia cinetica la potenza impressa sui pedali. Rigida, reattiva, ma anche incredibilmente assorbente, confortevole, maneggevole e precisa. Un bellissimo progetto d’insieme, telaio e forcella lavorano perfettamente per assicurare prestazioni di altissimo livello senza penalizzare la comodità.

Ben bilanciata e sincera, trasmette sicurezza anche sui percorsi più tecnici, con repentini cambi di direzione, rilanci e frenate. I copertoncini da 28 mm si fanno carico del maggior lavoro di assorbimento asperità, ma il telaio Strada Due è di quelli buoni, le vibrazioni vengono dissipate facilmente, e la comodità pare garantita anche per le lunghe distanze. Volendo affrontare percorsi stradali molto sconnessi, la Strada Due può montare copertoncini fino a 30 mm di sezione reale. La possibilità di avere una guarnitura con doppia corona rende la Strada Due molto più fruibile sui percorsi misti, che presentano ripide e lunghe salite ma anche veloci tratti pianeggianti o discendenti.


– Sito web 3T Cycling


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Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © Tech-Cycling (Sergio Doria)

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