101° Giro d’Italia, Simon Yates colpisce ancora

Perentoria affermazione di Simon Yates (Mitchelton-Scott) che giunge sul traguardo di Sappada con 41” di vantaggio su tutti i diretti inseguitori in classifica, grazie a una rasoiata ai -18 km, sulla salita di Costalissoio. Ora il levriero inglese può amministrare 2’11” su Tom Dumolin (Team Sunweb) nella cronometro di martedi.


Terzo sigillo in risa per Simon Yates (Mitchelton-Scott) in questo che sembra essere il “suo” Giro. Oggi, nella Tolmezzo – Sappada, ha stordito i rivali con una stilettata folle e per questo meravigliosa a 18 km dal traguardo, dove il levriero britannico giungeva in perfetta solitudine. Passavano 41” prima di assistere alla volata per il secondo posto, conquistato da Miguel Angel Lopez (Astana) su Tom Dumoulin (Team Sunweb), Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida), Richard Carapaz (Movistar) e Thibaut Pinot (Groupama-FDJ).

La facilità con cui si è liberato dei suoi avversari sulla salita di Costalissoio la dice lunga sulla solidissima preparazione di Yates, giunto al Giro con una gamba scintillante. E’ l’unico che ha avuto un rendimento elevato e costante in ogni tappa. Ha sempre corso nei limiti delle proprie possibilità, attaccando laddove si presentava l’occasione. Vincere tre tappe in Maglia Rosa non capita a tutti i leader di classifica, occorre sapere dove e come rischiare. L’inglese merita il successo, almeno per quanto visto finora.

Non dimentichiamoci che nella crono di Gerusalemme, 9.7 km, Yates ha preso solo 20” da Dumoulin, facendo meglio per esempio di uno specialista come Tony Martin (Katusha-Alpecin), giunto a 27”. Tutti danno Yates per spacciato nella cronometro di martedi, 34.2 km da Trento a Rovereto, ma noi siamo del parere che l’inglese perderà non più di 90” da Dumoulin, che ha dalla sua una maggiore potenza assoluta ma una minore potenza specifica. E gli ultimi 10 km della crono sono decisamente ondulati.

La giornata odierna si apriva con vari tentativi di fuga prontamente sedati dal gruppo. La sortita riusciva dopo 70 km, tra il Passo della Mauria e il traguardo volante di Valle di Cadore, con ben 24 corridori. Sul Passo Tre Croci, complice anche la pioggia, si assisteva allo sfilacciamento dei fuggitivi, e dopo il passaggio ad Auronzo di Cadore rimanevano davanti Mikael Cherel e Nico Denz (AG2R La Mondiale), Dayer Quintana (Movistar Team), Giovanni Visconti (Bahrain-Merida) e Giulio Ciccone (Bardiani CSF), con il gruppo in controllo a 1’50”.

Sulla salita verso Passo Sant’Antonio, ai -35 km, sopraggiungeva il tracollo di Fabio Aru (UAE Team Emirates), in crisi fisica ma anche mentale. Può capitare, e comprendiamo la sua frustrazione. Quando il cervello ordina e il fisico non risponde, si precipita nello sconforto. Noi vorremmo incoraggiare il “Cavaliere dei 4 Mori”, rassicurandolo sul fatto che tornerà grande, magari già al Tour de France o al Mondiale. I periodi negativi si superano guardando sempre avanti, con rinnovato spirito battagliero.

All’inizio dell’ultimo GPM di giornata, il Costalissoio, l’ultimo superstite della fuga era Nico Denz, ma i più forti erano appena dietro. Miguel Angel Lopez accelerava, portandosi appresso tutti tranne Chris Froome (Team Sky), che nel giorno del suo 33esimo compleanno stava evidentemente pagando il conto dello Zoncolan.

Sul secondo tornante del Costalissoio, Yates apriva una prima volta il gas senza incontrare opposizione. Si faceva quindi riprendere, poi piazzava un’altra rasoiata e salutava tutti gli avversari, scollinando al GPM con 18”, vantaggio che aumentava nella seguente discesa e ancora più in salita verso Sappada, quando toccava addirittura i 51”.

Ai -4 km Richard Carapaz provava a ricucire lo strappo con Yates. Sulle ruote dell’ecuadoregno si portavano subito Pozzovivo, Pinot e Lopez ma non Dumoulin, la cui pedalata sembrava un po’ appesantita. Il distacco con Yates diminuiva a una 40ina di secondi, ma i quattro non collaboravano efficacemente e consentivano il rientro dell’olandese, che allo sprint per la piazza d’onore giungeva terzo.

Davanti, Simon Yates celebrava il suo terzo meritato successo a questo Giro, cui si aggiunge la mezza vittoria sull’Etna, cavallerescamente ceduta al team-mate Esteban Chaves. Era dal 2003, ad opera di Gilberto Simoni, che non si assisteva a un tris di vittorie di tappa della Maglia Rosa.

Chris Froome chiudeva a 1’32” da Yates, con buona pace di chi ieri lo dava tra i rinati protagonisti al Giro. L’abbiamo sempre detto, Froome non è giunto qui con una base atletica tale da poter edificare il successo finale. Dovrà accontentarsi di puntare a qualche successo parziale, come accaduto sullo Zoncolan.

Ordine d’arrivo
1) Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott
2) Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team
3) Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
4) Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida
5) Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team
6) Thibaut Pinot (Fra) Groupama-FDJ
7) Alexandre Geniez (Fra) AG2R La Mondiale
8) Davide Formolo (Ita) Bora-Hansgrohe
9) Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team
10) Sam Oomen (Ned) Team Sunweb
11) Sébastien Reichenbach (Swi) Groupama-FDJ
12) Mikel Nieve (Spa) Mitchelton-Scott
13) Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe
14) George Bennett (NZl) LottoNL-Jumbo
15) Ben O’Connor (Aus) Dimension Data
16) Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
17) Chris Froome (GBr) Team Sky
18) Wout Poels (Ned) Team Sky
19) Carlos Betancur (Col) Movistar Team
20) Jack Haig (Aus) Mitchelton-Scott
Time
04:37:56
00:00:41
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00:01:20
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00:01:32
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00:02:11
00:03:33

Classifica Generale in cui Simon Yates rafforza ulteriormente la propria supremazia. Gara da formichina, la sua, mettendo al sicuro giorno dopo giorno un piccolo tesoro di secondi, e con il terzo centro odierno si trova con un cospicuo vantaggio da amministrare nella cronometro di martedi.

Classifica Generale
1) Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott
2) Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
3) Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida
4) Thibaut Pinot (Fra) Groupama-FDJ
5) Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team
6) Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team
7) Chris Froome (GBr) Team Sky
8) George Bennett (NZl) Lotto NL-Jumbo
9) Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team
10) Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe
11) Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
12) Ben O’Connor (Aus) Dimension Data
13) Sam Oomen (Ned) Team Sunweb
14) Carlos Betancur (Col) Movistar Team
15) Alexandre Geniez (Fra) AG2R La Mondiale
16) Wout Poels (Ned) Team Sky
17) Michael Woods (Can) EF-Drapac
18) Davide Formolo (Ita) Bora-Hansgrohe
19) Sergio Henao (Col) Team Sky
20) José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin
Time
65:57:37
00:02:11
00:02:28
00:02:37
00:04:27
00:04:47
00:04:52
00:05:34
00:05:59
00:06:13
00:06:41
00:07:12
00:07:27
00:08:00
00:09:00
00:09:38
00:09:49
00:09:56
00:13:15
00:15:20

– Link alle Classifiche

Pillole statistiche
• Simon Yates è il primo atleta che vince in Rosa tre tappe nello stesso Giro dal 2003, quando Gilberto Simoni vinse sullo Zoncolan, Alpe di Pampeago e Cascata del Toce.
• Con 27 vittorie di tappa, il Regno Unito raggiunge la Colombia al 9° posto di tutti i tempi. Si tratta anche del 120° successo di tappa britannico nei tre Grandi Giri (27 al Giro; 67 al Tour; 26 alla Vuelta). Ci sono più maglie di leader (151 tranne 79 per Chris Froome) che vittorie di tappe.
• Per la seconda volta nella storia del Giro il Regno Unito vince in tappe consecutive dopo Treviso e Cherasco 2013, frazioni vinte da Mark Cavendish (12^ e 13^ tappa).
• 16 Maglia Rosa per il Regno Unito (10 per il solo Yates), a due lunghezze dall’Irlanda, il cui unico atleta in Rosa fu Stephen Roche, 18 volte nell’edizione 1987.
• Primo podio di tappa al Giro per Miguel Angel Lopez: ha ottenuto i suoi migliori risultati in questo Giro nelle ultime due tappe (4° sullo Zoncolan; 2° a Sappada).

Le Maglie
• Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel: Simon Yates (Mitchelton-Scott)
• Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo: Elia Viviani (Quick-Step Floors)
• Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum: Simon Yates (Mitchelton-Scott)
• Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin: Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team)

Dichiarazioni
Il vincitore di tappa, la Maglia Rosa Simon Yates, ha dichiarato: “Oggi è stata una tappa estremamente difficile, come ieri. Mi aspettavo che tutti sarebbero stati stanchi dopo lo Zoncolan, ero molto stanco anche io ma allo stesso tempo motivato a guadagnare tutto il tempo possibile su Tom [Dumoulin] prima della cronometro. Ho corso con passione e ho dato tutto. Sono venuto al Giro per vincerlo ma non mi aspettavo di ottenere tre successi di tappa. È un risultato magnifico, sono senza parole. Ho lottato sin dalle prime tappe in Israele per costruirmi questo vantaggio ma è tutt’altro che finita. Non so se sarà sufficiente per vincere il Giro, non sono sicuro di essere io il favorito, la cronometro potrebbe rimischiare la carte.”

— Tappa N.16 —
Trento – Rovereto (crono individuale): 34.2 km – dislivello 200 metri

Domani il Giro osserverà il secondo giorno di riposo. Si riprenderà martedi 22 maggio con la cronometro individuale che fornirà più di una indicazione sulle possibilità di vittoria finale di Simon Yates, che contava di arrivare a questo punto con un paio di minuti di vantaggio su Dumoulin. Missione compiuta. Come abbiamo scritto sopra, secondo noi l’inglese perderà al massimo 90” dal tulipano. Si accettano scommesse.


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © Bettini photo – © TDW Sport – © La Presse (D’Alberto/Ferrari/Paolone/Alpozzi)

1 Commento

  1. Mauro Di Fabrizio

    Un Saluto a tutti.
    Sicuramente ogni giro è una storia a se, ma la storia è ben definita da fatti concreti e il Ciclista Simon Yates sta imprimendo a queste gare intelligenza e mentalità vincente. La storia in questo Giro d’Italia attualmente parla Yates, domani non so, ma fin qui la sua costanza e il suo approccio alla gara sono stati eccellenti. Mauro Di Fabrizio.

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