101° Giro d’Italia, Sam Bennett formula 2

L’irlandese Sam Bennett (Bora-Hansgrohe) innesta il turbo sull’autodromo di Imola e coglie il suo secondo successo al Giro, grazie a una fiammata solitaria a 400 metri dal traguardo. Un violento temporale crea qualche difficoltà a più di un big, ma alla fine la Classifica Generale rimane inalterata. Domani altra tappa per velocisti.


Il Giro parla ancora inglese, e questa volta ha l’accento dell’irlandese Sam Bennett (Bora-Hansgrohe), l’unico capace di leggere il momento chiave di una possibile volata di gruppo all’interno dell’autodromo di Imola. Il ragazzone irlandese è stato bravo a cogliere l’attendismo creatosi negli ultimi 400 metri tra Matej Mohoric (Bahrain-Merida) e Carlos Betancur (Movistar), in testa con un margine apparentemente sufficiente, dilapidato a causa dell’esasperato tatticismo.

Bennett partiva lunghissimo ma stranamente nessuno lo seguiva, e andava così a mettere il proprio sigillo su questa 12esima tappa che avrebbe dovuto essere tranquilla ma che invece ha riservato qualche apprensione per via di un violento temporale abbattutosi sulla carovana a circa 30 km dal termine.

I 214 km odierni da Osimo a Imola vedevano subito un quintetto in fuga, cui però il gruppo non concedeva mai più di 3’: Mirco Maestri e Manuel Senni (Bardiani-CSF), Eugert Zhupa e Jacopo Mosca (Wilier Triestina-Selle Italia) e il solito Marco Frapporti (Androni-Sidermec), che in questo Giro ha già totalizzato più di 500 km in fuga. Transiterà primo anche ai traguardi volanti di Pesaro e Forlì.

Il quintetto rimaneva compatto fino al sopraggiungere del forte temporale, scatenatosi nei pressi di Faenza, a circa 30 km dalla conclusione. Mentre i cinque battistrada venivano riassorbiti dal gruppo, qualcuno rimaneva attardato, perdendo contatto con le zone avanzate del plotone. Tra questi Elia Viviani (Quick-Step Floors), Richard Carapaz (Movistar) e Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida), che faticavano parecchio per rientrare, evitando così scomodi ritardi.

Ai -20 km, sotto una pioggia inclemente, provava l’allungo Tim Wellens (Lotto Fix all), che però si affievoliva sulla salita dei Tre Monti, allorquando ci provava Rohan Dennis (BMC). Nell’ultimo km usciva allo scoperto Diego Ulissi (UAE Emirates), che scollinava per primo davanti a Carlos Betancur. Nella successiva discesa piombava come un missile Matej Mohoric, che si portava dietro Betancur, prendendo un vantaggio di una 50ina di metri.

Quando sembrava che i due potessero giocarsi la volata, Mohoric indugiava troppo, Betancur si addormentava a ruota, il gruppo tornava sotto e a quel punto partiva Bennett, quasi incredulo di poter tagliare comodamente il traguardo senza avversari attorno. Bravo a scegliere l’attimo fuggente, ma anche molto potente nel lanciare la volata ai -400 metri senza farsi rimontare. Ha vinto il migliore.

Ordine d’arrivo
1) Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe
2) Danny van Poppel (Ned) Lotto NL-Jumbo
3) Niccolo Bonifazio (Ita) Bahrain-Merida
4) Baptiste Planckaert (Bel) Katusha-Alpecin
5) Jurgen Roelandts (Bel) BMC Racing Team
6) Michael Mørkøv (Den) Quick-Step Floors
7) Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
8) Clement Venturini (Fra) AG2R La Mondiale
9) Florian Senechal (Fra) Quick-Step Floors
10) Enrico Battaglin (Ita) Lotto NL-Jumbo
11) Maurits Lammertink (Ned) Katusha-Alpecin
12) Jaco Venter (RSA) Dimension Data
13) Sacha Modolo (Ita) EF-Drapac
14) Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo
15) Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team
16) Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data
17) Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Fix All
18) Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida
19) Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Hansgrohe
20) Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team
Time
04:49:34
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Gli uomini di classifica giungevano tutti con il medesimo tempo, e nulla cambia dunque nella Generale.

Classifica Generale
1) Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott
2) Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
3) Thibaut Pinot (Fra) Groupama-FDJ
4) Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida
5) Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team
6) George Bennett (NZl) Lotto NL-Jumbo
7) Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
8) Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team
9) Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe
10) Fabio Aru (Ita) UAE Team Emirates
11) Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team
12) Chris Froome (GBr) Team Sky
13) Ben O’Connor (Aus) Dimension Data
14) Carlos Betancur (Col) Movistar Team
15) Sam Oomen (Ned) Team Sunweb
16) Michael Woods (Can) EF-Drapac
17) Max. Schachmann (Ger) Quick-Step Floors
18) Alexandre Geniez (Fra) AG2R La Mondiale
19) Sergio Henao (Col) Team Sky
20) José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin
Time
51:57:55
00:00:47
00:01:04
00:01:18
00:01:56
00:02:09
00:02:36
00:02:54
00:02:55
00:03:10
00:03:17
00:03:20
00:03:25
00:03:29
00:03:40
00:03:43
00:04:01
00:04:33
00:05:08
00:05:21

– Link alle Classifiche

Pillole statistiche
• Seconda vittoria in questo Giro per Sam Bennett, lo stesso bottino del suo connazionale Stephen Roche nel 1987, con la differenza che Bennett ha vinto due tappe in linea e Roche due cronometro. Il conto delle vittorie di tappa irlandesi al Giro sale a sei: due per Stephen Roche e Sam Bennett ed una per Seamus Elliott (nel 1960) e Martin Earley (nel 1986).
• L’irlandese Sam Bennett vince nello stesso circuito in cui domenica scorsa il Nord-irlandese Jonathan Rea ha eguagliato il record di tutti i tempi di vittorie nel mondiale Superbike, appartenente al inglese Carl Fogarty (59). Fogarty è anche il cognome di Tara, la fidanzata di Bennett, presente al arrivo di Imola.
• Danny Van Poppel (secondo) riporta il cognome “Van Poppel” sul podio di tappa del Giro per la prima volta dal 1990, quando suo padre Jean-Paul fu terzo a Lodi del 11esima tappa vinta da Adriano Baffi, ora alla guida dell’ammiraglia della Trek-Segafredo. Jean-Paul Van Poppel vinse quattro tappe al Giro.

Le Maglie
• Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel: Simon Yates (Mitchelton-Scott)
• Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo: Elia Viviani (Quick-Step Floors)
• Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum: Simon Yates (Mitchelton-Scott)
• Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin: Richard Carapaz (Movistar Team)

Dichiarazioni
Il vincitore di tappa Sam Bennett ha dichiarato: “Ho corso davanti nel tratto finale in salita perché volevo essere sicuro di prendere la discesa tra i primi ed evitare inconvenienti. I ragazzi hanno lavorato duramente tutto il giorno, la priorità numero uno era arrivare allo sprint. Gli ho detto che avrei fatto da solo se necessario ma doveva esserci volata. Sono partito presto perché c’era un gap da chiudere [con Matej Mohoric e Carlos Betancur davanti]. Non credevo che il traguardo fosse ancora così lontano, fortunatamente avevo più gambe degli altri. Al momento punto solo alle vittorie di tappa. Non potrei perdonarmi di usare energie per gli sprint intermedi e poi perdere la volata finale ma qualora si presentasse l’occasione proverò a lottare per la Maglia Ciclamino”.

La Maglia Rosa Simon Yates ha dichiarato: “Quando il gruppo si è spezzato stavamo correndo davanti per fare attenzione. Ho sentito via radio che c’era un gap ma non sapevo chi fosse rimasto indietro e quale fosse il distacco. Ho sentito che c’era [Domenico] Pozzovivo ma poi subito è rientrato nel gruppo di testa. Il finale è stato più difficile di quanto ci aspettassimo. A nessuno piace correre sotto la pioggia ma ho fiducia nei componenti della mia bici, specialmente nelle gomme”.

— Tappa N.13 —
Ferrara – Nervesa della Battaglia: 180 km – dislivello 500 metri

Altra frazione quasi totalmente piatta, eccetto l’ultima modesta asperità del Montello. Prevedibile un arrivo in volata. Meno prevedibile invece l’umore di Giove Pluvio.


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © TDW Sport – © La Presse (D’Alberto/Ferrari/Paolone/Alpozzi)

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