101° Giro d’Italia, in Terra Santa si riparte da Tom Dumoulin

L’olandese Tom Dumoulin (Team Sunweb) detta legge nella tecnica e ondulata cronometro di Gerusalemme e si tiene la Maglia Rosa conquistata l’anno scorso, capitalizzando già un piccolo vantaggio su molti big di classifica. Bene il nostro Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida), migliore degli italiani. Domani spazio agli uomini-jet.


Il 101° Giro d’Italia si apre come si era chiusa la precedente edizione, vale a dire con l’olandese Tom Dumoulin (Team Sunweb) in Maglia Rosa, giusto premio per la cronometro odierna tra le vie di Gerusalemme, 9.7 km molto ondulati e con parecchi cambi di direzione. Dumoulin, che non a caso è Campione del Mondi in carica di specialità, è apparso sicuro dei propri mezzi, motivato e carico psicologicamente. Era il favorito N.1 e non ha deluso. Partito per ultimo, ha fatto segnare il miglior tempo intermedio e quello finale, per 2” sull’australiano Rohan Dennis (BMC Racing Team), campione nazionale a cronometro.

E così l’olandese volante diventa il primo a indossare la Maglia Rosa lontano dai confini europei, altro piccolo record da mettere in bacheca. L’odierna prova contro il tempo non è tuttavia che un piccolo antipasto di ciò che attente i corridori nelle prossime 20 tappe, il Giro è lungo 3.562,9 km con più di 45.000 metri di dislivello. Dumoulin ha comunque dimostrato di saper gestire molto bene questa cronometro, insidiosa per le ondulazioni del fondo stradale. A farne le spese, nel corso della ricognizione mattutina, il bielorusso Kanstantsin Siutsou (Bahrain-Merida), che ha riportato la frattura di una vertebra e si è dovuto ritirare, il colombiano Miguel Angel Lopez (Astana) e l’inglese Chris Froome (Team Sky), entrambi con abrasioni e contusioni di modesta entità.

Se è ovviamente prematuro parlare di sentenze dopo questa cronometro, il divario che Dumoulin ha messo tra sé e alcuni big di classifica è già qualcosa di psicologicamente importante. Froome ha accusato un ritardo di 37”, il francese Thibaut Pinot (FDJ-Groupama) 33”, il colombiano Esteban Chaves (Mitchelton-Scott) 46”, Fabio Aru (UAE Emirates) 50”. Bene invece l’inglese Simon Yates (Mitchelton-Scott) a 20” e il nostro Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida) a 27”, stesso tempo di Tony Martin (Katusha-Alpecin). Essendo due scalatori, l’inglese e il lucano possono ritenersi molto soddisfatti. E da come abbiamo visto pedalare Pozzovivo, gli pronostichiamo indubbiamente un posto sul podio finale di questo Giro, augurandogli che si tratti di quello più alto.

Ordine d’arrivo
1) Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
2) Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
3) Victor Campenaerts (Bel) Lotto Soudal
4) José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin
5) Alex Dowsett (GBr) Katusha-Alpecin
6) Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team
7) Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott
8) Maximilian Schachmann (Ger) Quick-Step Floors
9) Tony Martin (Ger) Katusha-Alpecin
10) Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida
11) Carlos Betancur (Col) Movistar Team
12) Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates
13) Mads Würtz Schmidt (Den) Katusha-Alpecin
14) Felix Grossschartner (Aut) Bora-Hansgrohe
15) Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal
16) Thibaut Pinot (Fra) Groupama-FDJ
17) Tom Scully (NZl) EF-Drapac p/b Cannondale
18) Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe
19) Georg Preidler (Aut) Groupama-FDJ
20) Rémi Cavagna (Fra) Quick-Step Floors
Time
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Pillole statistiche
• Quarta vittoria di tappa al Giro per Tom Dumoulin, la terza a cronometro dopo Apeldoorn 2016 e Montefalco 2017: due dei suoi quattro successi sono giunti fuori dal territorio italiano. Il suo unico successo in linea al Giro è l’arrivo in salita di Oropa dell’anno scorso. Tra i partenti di questo Giro, solo Diego Ulissi (6 vittorie) ha conquistato più successi di tappa di Tom Dumoulin (4).
• Atleti olandesi che hanno vinto la tappa d’apertura del Giro: Wim Van Est (1953); Jean-Paul Van Poppel (1989); Tom Dumoulin (2016-2018). Dumoulin è il primo atleta a vincere un Giro e ad iniziare vittoriosamente il successivo dal 2005-2006 (Paolo Savoldelli).
• A Rohan Dennis sono mancati due secondi per diventare il 23esimo atleta nella storia ad aver conquistato almeno una maglia di leader in ognuno dei tre Grandi Giri.

Le Maglie
• Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel: Tom Dumoulin (Team Sunweb)
• Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo: Tom Dumoulin (Team Sunweb)
• Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum: non assegnata
• Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin: Maximilian Schachmann (Quick-Step Floors)

Dichiarazioni
La Maglia Rosa Tom Dumoulin ha dichiarato: “Non mi aspettavo di guadagnare così tanto tempo su Chris Froome e gli altri sfidanti alla classifica generale. La vittoria di oggi comunque è più importante del tempo guadagnato in classifica. Sono fiero di portare le due maglie più prestigiose del ciclismo: la Maglia Rosa e quella Iridata. È speciale vincere qui a Gerusalemme. Era un percorso tecnico e impegnativo in una città ricca di tanta storia e cultura. Il pubblico è stato fantastico, anche perché Israele non è un paese abituato ad eventi ciclistici. Mi sento onorato di aver vinto il premio Gino Bartali nella tappa dedicata a lui. Conosco la sua storia dopo aver letto un libro due anni fa. Sono felicissimo di indossare la Maglia Rosa ma non penso di tenerla per tutte le tre settimane”.

La Maglia Bianca Maximilian Schachmann ha detto: “Guardando l’elenco dei partenti, sapevo di avere una buona possibilità di prendere la Maglia Bianca. Diciamo che ci speravo. Sono partito con una buona forma. Prima della Freccia Vallone (ottavo), sono stato in altura per allenarmi. Proverò a difendere la Maglia Bianca il più a lungo possibile. Ci sono un paio di altri buoni giovani in questo Giro, dunque sarà difficile tenerla: darò il mio meglio”.

— Tappa N.2 —
Haifa – Tel Aviv: 167 km

La tappa di domani è sostanzialmente pianeggiante e vedrà sicuramente un arrivo in volata. Il GPM di 4^ categoria, collocato al 91° km, servirà per assegnare la Maglia Azzurra degli scalatori. Salvo clamorosi e impensabili colpi di scena, la Maglia Rosa resterà sulle spalle di Tom Dumoulin.


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © La Presse (D’Alberto/Ferrari/Paolone/Alpozzi)

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