101° Giro d’Italia, Chris Froome asso pigliatutto

Giornata incredibile, epica, memorabile, firmata da Chris Froome (Team Sky) che fugge solitario a 80 km dal traguardo e conquista tutti i GPM, la Maglia Rosa e quella Azzurra. Classifica rivoltata come un guanto, soltanto Tom Dumoulin (Team Sunweb) mantiene la posizione. Simon Yates (Mitchelton-Scott) alza bandiera bianca.


Avevamo ipotizzato una tappa imperdibile, mai però ci saremmo aspettati di assistere allo sviluppo andato in scena oggi. Tappa regina del Giro, 185 km con 4.500 mdsl da Venaria Reale allo Jafferau di Bardonecchia. In mezzo il micidiale Colle delle Finestre, “Cima Coppi” di questo Giro, una salita che ha visto in più di una occasione clamorosi ribaltoni in classifica. Oggi però si è andati ben oltre.

La prima asperità, il Colle del Lys, vedeva il ritiro di Fabio Aru (UAE Team Emirates). Probabile che abbia pensato di risparmiarsi in vista di una preparazione per il Tour de France o, forse, rientrare alla base per comprendere meglio le ragioni della sua condizione atletica lontana dalle attese. Altro ritiro eccellente quello di Vasili Kiryienka (Team Sky) al km 42 e di Ben O’Connor (Team Dimension Data), quest’ultimo a causa di una caduta nella discesa dal Colle delle Finestre.

Un timido tentativo di fuga da parte di un manipolo di coraggiosi veniva soffocato poco prima del Colle delle Finestre, sotto i colpi della corazzata Sky, che dettava un ritmo sostenuto con la chiara intenzione di mettere in difficoltà Simon Yates (Mitchelton-Scott). La tattica Sky veniva ben presto premiata, perché il levriero inglese deponeva quasi subito le armi sulle prima rampe del Colle delle Finestre, manifestando evidenti, pesanti segni di stanchezza. Mai visto pedalare così male, privo di forze. All’arrivo accuserà 38’51”, una eternità. Ciao Giro.

All’inizio del settore sterrato del Colle delle Finestre, con la pattuglia Sky a controllare la corsa, Chris Froome innestava la sua tipica turbina, allungando sensibilmente sui diretti rivali in classifica. Sembrava un’azione destinata a spegnersi presto, anche perché gli 80 km mancanti al traguardo non facevano certo supporre al successo solitario del keniano bianco.

Invece Froome scollinava sul GPM del Colle delle Finestre con 40” sul gruppetto di Tom Dumoulin (Team Sunweb), Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), Miguel Angel Lopez (Astana) e Richard Carapaz (Movistar Team). Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida) incassava 2’13”, Simon Yates addirittura 11’.

Froome attaccava anche in discesa e giungeva ai piedi della salita del Sestriere con 2’40” sul gruppetto di Dumoulin e 4’40” su quello di Pozzovivo. Lo smilzo non perdeva nulla nemmeno nei pianeggianti tratti autostradali verso Bardonecchia, e sull’ultima salita di giornata si presentava con 3’20” di vantaggio sul gruppo Dumoulin e più di 8’ su Pozzovivo. L’ascesa verso la Jafferau era un autentico trionfo per Froome, che metteva a segno una impresa antologica, roba che rimarrà a lungo nella memoria degli appassionati, oltre che negli almanacchi del ciclismo. Nell’era moderna, non ricordiamo una fuga solitaria partita da così lontano e conclusasi con la conquista della Maglia Rosa. Numero d’altri tempi, insomma.

Ordine d’arrivo
1) Chris Froome (GBr) Team Sky
2) Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team
3) Thibaut Pinot (Fra) Groupama-FDJ
4) Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team
5) Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
6) Sébastien Reichenbach (Swi) Groupama-FDJ
7) Davide Formolo (Ita) Bora-Hansgrohe
8) Sam Oomen (Ned) Team Sunweb
9) Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe
10) Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team
11) Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida
12) George Bennett (NZl) Lotto NL-Jumbo
13) Alexandre Geniez (Fra) AG2R La Mondiale
14) Sergio Henao (Col) Team Sky
15) Wout Poels (Ned) Team Sky
16) Ben Hermans (Bel) Israel Cycling Academy
17) Gianluca Brambilla (Ita) Trek-Segafredo
18) Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
19) José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin
20) Robert Gesink (Ned) Lotto NL-Jumbo
Time
05:12:26
00:03:00
00:03:07
00:03:12
00:03:23
00:06:13
00:08:22
00:08:23
st
st
00:08:29
00:08:38
00:09:45
00:11:09
st
00:14:00
00:14:20
00:14:38
00:14:55
00:15:41

Classifica Generale stravolta dall’azione devastante di Chris Froome e dalla crisi insanabile di Simon Yates, che cede la Maglia Rosa al connazionale. Tom Dumoulin limita i danni in una giornata per lui senza infamia e senza lode. Risorge Thibau Pinot, ora terzo in virtù della débâcle di Pozzovivo, sceso al sesto posto. La lotta per il podio è ora più che mai aperta ai primi 5 della classifica. Da notare che Chris Froome ha conquistato anche la Maglia Azzurra degli scalatori.

Classifica Generale
1) Chris Froome (GBr) Team Sky
2) Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
3) Thibaut Pinot (Fra) Groupama-FDJ
4) Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team
5) Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team
6) Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida
7) Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team
8) Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe
9) George Bennett (NZl) Lotto NL-Jumbo
10) Sam Oomen (Ned) Team Sunweb
11) Davide Formolo (Ita) Bora-Hansgrohe
12) Alexandre Geniez (Fra) AG2R La Mondiale
13) Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
14) Wout Poels (Ned) Team Sky
15) Sergio Henao (Col) Team Sky
16) José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin
17) Sébastien Reichenbach (Swi) Groupama-FDJ
18) Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott
19) Carlos Betancur (Col) Movistar Team
20) Georg Preidler (Aut) Groupama-FDJ
Time
80:21:59
00:00:40
00:04:17
00:04:57
00:05:44
00:08:03
00:11:08
00:12:19
00:12:35
00:14:18
00:15:16
00:16:29
00:16:38
00:17:40
00:26:02
00:28:16
00:35:29
00:35:42
00:40:47
00:53:55

– Link alle Classifiche

Pillole statistiche
• Seconda vittoria al Giro per Chris Froome dopo lo Zoncolan. Con le 3 di Simon Yates, gli atleti britannici ora hanno vinto 5 tappe in questo Giro (tutte in arrivi in salita) e sono ad un solo passo dal loro anno migliore, il 2013, quando vinsero 5 tappe con Mark Cavendish ed una con Alex Dowsett.
• Froome è il 24esimo atleta nella storia con almeno una maglia di leader in ognuno dei tre Grandi Giri. In questo stesso Giro, Rohan Dennis era diventato il 23esimo a Tel Aviv (seconda tappa).
• 80esimo giorno da leader nei tre Grandi Giri per Chris Froome: 1 al Giro, 59 al Tour, 20 alla Vuelta. Solo 4 atleti nella storia sono stati leader per più frazioni nei tre Grandi Giri: Eddy Merckx (201); Bernard Hinault (125); Jacques Anquetil (110); Miguel Indurain (93).
• 20esima Maglia Rosa per la Gran Bretagna: per la seconda volta nella storia un britannico succede ad un connazionale come leader del Giro. Era successo nel 2011, quando David Millar prese la maglia a Mark Cavendish alla terza frazione. Froome è il quinto britannico in Rosa dopo Cavendish, Bradley Wiggins, Millar e Simon Yates.

Le Maglie
• Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel: Chris Froome (Team Sky)
• Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo: Elia Viviani (Quick-Step Floors)
• Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum: Chris Froome (Team Sky), indossata da Simon Yates (Mitchelton-Scott)
• Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin: Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team)

Dichiarazioni
Il vincitore e Maglia Rosa Chris Froome ha dichiarato: >“Ho avuto momenti difficili al Giro ed ho dovuto provare qualcosa di pazzo. Abbiamo preso questa decisione tattica ieri sera anche insieme ai nutrizionisti perché c’è bisogno di una buona strategia nei rifornimenti e su come i ragazzi eseguiranno gli ordini. Ci sono stati molti attacchi nella prima parte della gara. La mia squadra ha mantenuto un ritmo forte sulle Finestre per mettermi nella condizione migliore per attaccare. È fantastico correre così. Questo significa corsa in bicicletta. Se avessi aspettato solo l’ultima salita non avrei dato tre minuti e preso la Maglia Rosa. Conoscevo le Finestre molto bene da quando mi sono allenato qui l’anno scorso. Sapevo come gestirmi. Era un rischio calcolato. Avevo deciso che se fossi stato in un gruppo non numeroso e se gli altri capitani non avessero avuto gregari avrei attaccato perché i contendenti alla Generale avrebbero dovuto sostenere il mio stesso tipo di sforzo. Controllavo costantemente i distacchi dalle moto e via radio. Quello che non sapevo era se Tom Dumoulin avesse ancora delle buone gambe ma ho avuto la sensazione che tutti fossero al limite. Oggi è stato ciclismo puro e selvaggio. Chapeau ai tifosi italiani perché trasmettono una passione unica”.

— Tappa N.20 —
Susa – Cervinia: 214 km – dislivello 4.000 metri

Penultima frazione di questo affascinante Giro d’Italia. Ed è ancora una tappa lunga, con 3 GPM di 1^ categoria e l’epilogo in salita a Cervinia. Dopo quanto accaduto negli ultimi due giorni, ma soprattutto oggi, è impossibile fare pronostici. Froome pagherà lo sforzo odierno, oppure ci regalerà e si regalerà un’altra fenomenale prestazione?


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © Bettini photo – © TDW Sport – © La Presse (D’Alberto/Ferrari/Paolone/Alpozzi)

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