100° Giro d’Italia, ribaltone a Piancavallo

Vittoria di tappa strameritata per Mikel Landa (Sky), con dedica all’ex compagno di squadra Michele Scarponi. Tom Dumoulin (Sunweb) soffre e lascia per 38” la Maglia Rosa a Nairo Quintana (Movistar), Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) chiude assieme al colombiano ma rimane terzo in classifica a 43”. Domani ultimo scontro prima della crono finale.


Diciannovesima tappa ricca di colpi di scena. Mikel Landa (Team Sky) vince in solitaria sul traguardo di Piancavallo, ma il film della gara è un thriller alla “Quentin Tarantino”. Avvio scoppiettante e sul primo GPM di giornata, Monte Croce Comelico, transitava Luis Leon Sanchez (Astana Pro Team), seguito dal suo compagno Pello Bilbao Lopez, quindi Pierre Rolland (Cannondale-Drapac), Rui Alberto Faria da Costa (UAE Team Emirates), Sebastian Henao (Team Sky) ed Evgeny Shalunov (Gazprom-Rusvelo), con una cinquantina di secondi di vantaggio sul gruppo Maglia Rosa.

Nella discesa da Cima Sappada verso Ovaro, Tom Dumoulin (Team Sunweb) rimaneva in fondo al gruppo, mentre davanti allungavano incredibilmente in forcing proprio i suoi compagni della Sunweb. Dell’autogoal ne approfittavano i Movistar e poi i Bahrain-Merida, che mettevano 1’20” tra loro e Dumoulin. E’ questo l’episodio chiave della tappa, perché l’olandese spendeva parecchie energie per ricucire lo strappo, e la salita di Piancavallo gli avrebbe presentato il conto.

Il ricongiungimento della Maglia Rosa con il resto del gruppo avveniva ai piedi dell’ascesa verso Sella Chianzutan, dove i sei fuggitivi venivano ripresi da un manipolo di dodici atleti, formato da Mikel Landa (Team Sky), José Herrada Lopez e Jose Joaquin Rojas (Movistar Team), Giovanni Visconti (Bahrain-Merida), Rudy Molard (FDJ), Clement Chevrier (AG2R La Mondiale), Eros Capecchi (Quick-Step Floors), Ruben Plaza Molina (Orica-Scott), Ilia Koschevoy e Matteo Busato (Wilier Triestina-Selle Italia), Lorenzo Rota e Nicola Boem (Bardiani CSF). A quel punto il Gruppo Maglia Rosa viaggiava con un ritardo di circa 7’.

Il traguardo volante di Maniago, ai -35 km, era preda di Eros Capecchi davanti a Pierre Rolland, mentre il plotone sonnecchiava a 12’03”. Poco dopo allungava solitario Luis Leon Sanchez, che affrontava la salita di Piancavallo con 36” sugli inseguitori, venendo però ripreso poco dopo. I 14 km che attendevano i corridori sfilacciavano i ranghi, e le tattiche di squadra non trovavano più terreno fertile sul quale attecchire. Ci provava la Bahrain-Merida con un grandissimo Franco Pelizzotti e un tenace Giovanni Visconti per il loro capitano Vincenzo Nibali. Rispondeva la Movistar con Jose Herrada e Jose Rojas a favore di Nairo Quintana. Tom Dumoulin accusava la stanchezza e provava a rintuzzare, ma il suo alzarsi sui pedali era un chiaro sintomo di disagio, lui abituato al passo regolare in sella.

A metà salita Mikel Landa apriva il gas e salutava tutti quanti, troppo veloce per essere ripreso. Dietro tenevano benino Rui Costa e Pierre Rolland, ma era Thibaut Pinot (FDJ) ad allungare perentorio, portandosi dietro un consistente Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale) e Ilnur Zakarin (Katusha-Alpecin).

Il basco Mikel Landa stravinceva nettamente la tappa sul traguardo che nel 1998 fu di un certo Marco Pantani. Successo meritato per Landa, dopo i due beffardi secondi posti di Bormio e Ortisei. C’è da chiedersi cosa avrebbe fatto l’alfiere Sky senza la sfortunata caduta del Blockhaus. Vittoria dedicata all’ex compagno di squadra Michele Scarponi, con lui all’Astana fino al 2015. Bel gesto, applaudito da tutti.

Con Dumoulin in difficoltà, Quintana e Nibali cercavano l’affondo buono per la classifica. Il siciliano, che aveva 41” di ritardo dal colombiano nella Generale, non riusciva a superare il “Condor”, concludendo a ruota. L’olandese chiudeva 22°, lasciando sul campo 1’09” a favore di Quintana.

Ordine d’arrivo
1) Mikel Landa (Spa) Team Sky
2) Rui Costa (Por) UAE Team Emirates
3) Pierre Rolland (Fra) Cannondale-Drapac
4) Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team
5) Sebastian Henao (Col) Team Sky
6) Evgeny Shalunov (Rus) Gazprom-Rusvelo
7) Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team
8) Matteo Busato (Ita) Wilier Triestina
9) Lorenzo Rota (Ita) Bardiani CSF
10) Ilia Koshevoy (Blr) Wilier Triestina
11) Thibaut Pinot (Fra) FDJ
12) Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
13) Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin
14) Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors
15) Adam Yates (GBr) Orica-Scott
16) Nairo Quintana (Col) Movistar Team
17) Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
18) Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida
19) Jan Hirt (Cze) CCC Sprandi Polkowice
20) Jose Herrada (Spa) Movistar Team
21) Ruben Plaza (Spa) Orica-Scott
22) Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
Time
04:53:00
00:01:49
00:01:54
00:02:12
00:03:06
00:03:51
st
00:05:05
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00:06:44
00:08:09
00:08:15
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00:08:21
st
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00:08:23
st
st
00:08:58
00:09:18
00:09:30

Maglia Rosa che passava a fine tappa nel guardaroba di Nairo Quintana, che fin qui non aveva mai dato l’impressione di una superiorità netta, anzi. Ma le energie spese da Dumoulin per rientrare dopo la discesa da Cima Sappada si sono fatte sentire sulle rampe di Piancavallo. E le sue parole di ieri a fine tappa (“Sarebbe bello se Quintana e Nibali perdessero il podio”) si sono rivelate come un boomerang.

Classifica Generale
1) Nairo Quintana (Col) Movistar Team
2) Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
3) Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida
4) Thibaut Pinot (Fra) FDJ
5) Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin
6) Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
7) Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
8) Adam Yates (GBr) Orica-Scott
9) Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors
10) Steven Kruijswijk (Ned) Team Lotto NL-Jumbo
11) Davide Formolo (Ita) Cannondale-Drapac
12) Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates
13) Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
14) Jan Hirt (Cze) CCC Sprandi Polkowice
15) Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team
16) Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ
17) Mikel Landa (Spa) Team Sky
18) Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe
19) Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
20) Andrey Amador (CRc) Movistar Team
Time
85:02:40
00:00:38
00:00:43
00:00:53
00:01:21
00:01:30
00:02:48
00:06:35
00:07:03
00:07:37
00:08:37
00:14:13
00:14:32
00:17:38
00:19:15
00:26:04
00:31:44
00:32:39
00:33:22
00:33:37

– Link alle Classifiche

Pillole statistiche
• Terza vittoria di tappa al Giro per Mikel Landa, dopo i successi nelle tappe 15, a Madonna di Campiglio, e 16, sull’Aprica, nell’edizione del 2015. La seconda vittoria l’aveva ottenuta il 26 maggio stesso giorno di oggi. Tutte le sue vittorie sono state collezionati in luoghi dove Marco Pantani si era imposto negli anni ’90.
• Terza vittoria di tappa per i corridori spagnoli al Giro quest’anno dopo Gorka Izaguirre (tappa 8) e Omar Fraile (tappa 11). Il totale delle vittorie spagnole al Giro sale a 109.
• Decima vittoria di tappa per il Team Sky al Giro dal 2010, anno in cui è nata la formazione britannica. Le ultime due vittorie sono state in Friuli: con Mikel Nieve lo scorso anno a Cividale e Mikel Landa oggi a Piancavallo, entrambi corridori baschi.
• Terzo secondo posto in questo Giro per Rui Costa dopo quello della tappa 11 a Bagno di Romagna e 17 a Canazei. Solo un corridore portoghese ha vinto tappe in cento edizioni del Giro: Acacio Da Silva con cinque successi tra il 1985 e il 1989.

Le Maglie
• Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel: Nairo Quintana (Movistar Team)
• Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo: Fernando Gaviria (Quick-Step Floors)
• Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum: Mikel Landa Meana (Team Sky)
• Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin: Adam Yates (Orica-Scott)

Dichiarazioni
Il vincitore di tappa Mikel Landa, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Ero davvero emozionato sulla linea d’arrivo perché ho avuto momenti difficili negli ultimi mesi, oltre che qui al Giro con la caduta. Non è stata la corsa che ci aspettavamo. Ora sono davvero felice ed orgoglioso. Ho fatto la scelta giusta nell’andare in fuga e attaccare dietro a Luis Leon Sanchez grazie al lavoro del mio compagno di squadra Sebastian Henao.”

La nuova Maglia Rosa, Nairo Quintana, ha dichiarato: “Stavo bene ma è stata una giornata durissima ed una tappa molto combattuta sin dalla partenza. I miei compagni di squadra mi hanno portato nella posizione migliore e sono felice di indossare la Maglia Rosa. La Classifica Generale è abbastanza complicata. Dovremo adattare la nostra strategia giorno per giorno. Domani ci sarà un’altra tappa importante, poi darò tutto nella cronometro.”

— Tappa N.20 —
Pordenone-Asiago: 190 km – dislivello 3.100 metri

Nairo Quintana, con la Rosa sulle spalle, potrà correre di rimessa, ma dovrà guardarsi dagli attacchi dei cinque che lo seguono in classifica, tutti racchiusi in soli 90”. Il “Condor” sarà inoltre indotto a cercare di aumentare il proprio vantaggio sulla “Farfalla di Maastricht”, che nella corno finale metterà le ali. Tattica più arrembante per lo “Squalo dello Stretto” Vincenzo Nibali, che per riconquistare la Maglia Rosa dovrà superarsi. Attenzione anche a Thibaut Pinot, uno dei migliori delle ultime due tappe. Sulla salita del Monte Grappa si avranno le prime schermaglie, ma è sull’ascesa verso Asiago che vedremo i fuochi di artificio. Qualcuno potrebbe anche scottarsi. Sarà importante avere a fianco uomini-squadra, perché dal GPM al traguardo mancheranno 15 km, tutti in saliscendi. E i distacchi potrebbero dilatarsi o restringersi.


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © Bettini photo – © TDW Sport – © Getty Images Sport – © La Presse (D’Alberto/Ferrari/Paolone/Spada)

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