100° Giro d’Italia, quello che non ti aspetti

Nei 206 km da Alghero a Olbia, sprinter a bocca asciutta, brinda l’austriaco Lukas Pöstlberger (Bora-Hansgrohe), al suo primo Giro in carriera, con un agguato solitario all’ultimo km. Il suo compagno Cesare Benedetti fa man bassa sui GPM di giornata. Tutte le 4 maglie finiscono in casa Bora-Hansgroe.


Nella tappa inaugurale di questa 100esima edizione del Giro d’Italia, da Alghero a Olbia, la spunta a sorpresa il 25enne austriaco Lukas Pöstlberger (Bora-Hansgrohe), che con un’azione folle ma risoluta all’ultimo km ha preso in contropiede tutte le squadre dei velocisti. Alla sua prima partecipazione a un Grande Giro, Pöstlberger è anche il primo austriaco della storia a indossare la Maglia Rosa.

Tappa che si apriva con la prevista fuga iniziale, dopo soli 2 km. Ad innescarla Mirco Maestri (Bardiani CSF), Cesare Benedetti (Bora-Hansgrohe), di Marcin Bialoblocki (CCC Sprandi Polkowice), Pavel Brutt (Gazprom-Rusvelo), Daniel Teklehaimanot (Dimension Data) ed Eugert Zhupa (Wilier Selle Italia), che accumulavano fino a 7’ di vantaggio.

Benedetti andava a prendersi tutti i 3 GPM di giornata, Zhupa invece i 10 punti per lo sprint intermedio ai -70 km, quando ormai si erano staccati sia Mirco Maestri sia Bialoblocki. I 4 superstiti viaggiavano però di comune accordo, e gli inseguitori non riuscivano a limare più di tanto il distacco, che rimaneva ancora attorno ai 30” ai -10 km.

Con poco tempo per organizzarsi, le squadre dei velocisti sembravano un po’ in affanno, anche perché il vento laterale non aiutava per nulla. A salire in cattedra erano Bob Jungels (Quick-Step Floors) per il compagno Fernando Gaviria e Svein Tuft (Orica-Scott) per Caleb Ewan, e con un paio di trenate riuscivano a ricucire tutto il gap ai –5 km.

Una stretta curva maligna a 90° posta ai -3 km spezzava il gruppone, che dalla metà in giù doveva rallentare brutalmente. Silvan Dillier (BMC Racing Team) si ritrovava addirittura con la pedivella sinistra spezzata a causa di un contatto.

E quando l’amalgama del plotone si stava ormai delineando per lanciare le ruote veloci, il giovane austriaco si inventava una fucilata micidiale che tramortiva le velleità degli uomini-jet. Veramente bravo a tentare un allungo definibile come pazzesco. A volte, però, la follia paga. Primo austriaco a indossare la Maglia Rosa, oltretutto alla sua prima tappa al Giro. Anche questa è una pagina dell’avvincente storia di tutte le 100 edizioni di questa bellissima gara a tappe.

Ordine d’arrivo
1) Lukas Pöstlberger (Aut) Bora-Hansgrohe
2) Caleb Ewan (Aus) Orica-Scott
3) André Greipel (Ger) Lotto Soudal
4) Giacomo Nizzolo (Ita) Trek-Segafredo
5) Sacha Modolo (Ita) UAE Team Emirates
6) Kristian Sbaragli (Ita) Dimension Data
7) Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo
8) Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data
9) Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe
10) Phil Bauhaus (Ger) Team Sunweb
Time
05:13:35
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La Classifica Generale ricalca l’ordine di arrivo, con l’unica differenza degli abbuoni assegnati sul traguardo.

– Link alle Classifiche

Pillole statistiche
• Prima vittoria e prima Maglia Rosa per l’Austria, il 33° paese nell’elenco delle vittorie di tappa al Giro, che si aggiunge ai nuovi paesi degli ultimi dieci anni: Argentina (2007 con Max Richeze), Bielorussia (2008 con Vassil Kiryienka), Costa Rica (2012 con Andrey Amador), Slovenia (2014 con Luka Mezgec) ed Estonia (2016 con Rein Taaramäe)
• L’Austria era l’unico dei paesi confinanti con l’Italia a non aver ancora vinto al Giro; la Francia ha già 62 vittorie di tappa, la Svizzera ne ha 54 e la Slovenia 3 (non si considerano in queste statistiche San Marino e Città del Vaticano)

Le Maglie
• Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel: Lukas Pöstlberger (Bora–Hansgrohe)
• Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo: Lukas Pöstlberger (Bora-Hansgrohe)
• Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum: Cesare Benedetti (Bora-Hansgrohe)
• Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin: Cesare Benedetti (Bora-Hansgrohe)

Dichiarazioni
Il vincitore di oggi, Lukas Pöstlberger: “C’è stato vento tutto il giorno che ha reso la tappa dura. Avevamo un compagno in fuga [Cesare Benedetti] ed abbiamo potuto conservare energie per il finale. Ho sentito alla radio Sam Bennett urlarmi “Pösti vai e provaci” quando ho fatto il buco. Abbiamo tutte le Maglie, questo è il miglior giorno di sempre della Bora al Giro. È anche il più grande risultato della mia carriera. Mi serve qualche giorno, forse qualche settimana e qualche bicchiere di vino per capire che cosa ho fatto… Non era certamente programmato ma questo è il ciclismo, un mix di fede e desiderio. Ho imparato da Peter Sagan che bisogna sempre divertirsi e guardare al lato positivo delle cose, anche come quando nevicava al Giro di Romandia la settimana scorsa. Questa è la mia prima volta in un grande giro e la mia prima volta in Sardegna. Ci tornerò di sicuro! Sto già pianificando le mie vacanze estive qui, è bellissima!”.

— Tappa N.2 —
Olbia-Tortolì: 221 km – dislivello 2.800 m

La prima parte si svolge nel Nuorese con numerosi saliscendi e tre lunghe salite. La prima per Bitti e Orune (non catalogata GPM), la seconda più dura verso il centro di Nuoro (GPM) e la terza per scollinare il Passo di Genna Silana (GPM). Dopo Genna Silana il percorso prevede oltre 20 km di discesa molto veloce (piuttosto articolata in alcune parti) su strada larga con fondo in ottime condizioni. Finale pianeggiante per gli ultimi 10 km. Tappa nervosa, molto mossa, adatta a finalizzatori e imboscate. Ci sarà sicuramente un’altra sorpresa.


Articolo a cura di Roberto Chiappa

Foto: © Bettini photo – © TDW Sport – © La Presse (D’Alberto/Ferrari)

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