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Il francese della Cannondale-Drapac va subito in fuga con altri due, si fa riprendere prima dell’ultimo GPM di giornata, poi piazza la zampata vincente, in solitaria, a circa 8 km dalla fine. Per lui prima vittoria di tappa al Giro. Il gruppo Maglia Rosa sonnecchia e controlla, in attesa della micidiale tappa di domani con cinque GPM.
In una giornata in cui il gruppo Maglia Rosa ha pedalato senza particolare assilli, i 219 km tra Tirano e Canazei hanno regalato emozioni e gloria alle seconde linee. A meritare il successo, il 30enne Pierre Rolland (Team Cannondale-Drapac), bravo a fuggire al km 0 assieme a Matej Mohoric (UAE Team Emirates) e Pavel Brutt (Gazprom), per poi gestire intelligentemente il rientro del plotone inseguitore, aggregarsi ai primi e aprire il gas a 7.6 km dal traguardo, conquistato in solitaria.
Prima vittoria in questo Giro per un corridore francese, e prima in un grande giro per Pierre Rolland, che nel 2014 chiuse il Giro d’Italia al quarto posto. Tra allunghi, ricongiungimenti, tattiche a elastico, una nota di cronaca a favore di Jan Polanc (UAE Team Emirates), che a un certo punto aveva un vantaggio tale da poter vestire la Maglia Rosa virtuale. A fine tappa, lo sloveno si ritrovava comunque decimo in classifica Generale.
1) Pierre Rolland (Fra) Cannondale-Drapac
2) Rui Costa (Por) UAE Team Emirates
3) Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team
4) Rory Sutherland (Aus) Movistar Team
5) Matteo Busato (Ita) Wilier Triestina
6) Dries Devenyns (Bel) Quick-Step Floors
7) Felix Grosschartner (Aut) CCC Sprandi Polkowice
8) Omar Fraile (Spa) Dimension Data
9) Michael Woods (Can) Cannondale-Drapac
10) Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo
11) Julen Amezqueta (Spa) Wilier Triestina
12) Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
13) Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
14) Laurens De Plus (Bel) Quick-Step Floors
15) Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates
16) Jacques J. Van Rensburg (RSA) Dimension Data
17) Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF
18) Jan Bárta (Cze) Bora-Hansgrohe
19) Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data
20) Branislau Samoilau (Blr) CCC Sprandi Polkowice
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Il gruppo Maglia Rosa procedeva di conserva, chiudendo a quasi 8’ da Pierre Rolland. In classifica non cambia nulla. La quiete prima della prevedibile, attesa tempesta di domani.
1) Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
2) Nairo Quintana (Col) Movistar Team
3) Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida
4) Thibaut Pinot (Fra) FDJ
5) Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin
6) Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
7) Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
8) Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors
9) Steven Kruijswijk (Ned) Team Lotto NL-Jumbo
10) Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates
11) Adam Yates (GBr) Orica-Scott
12) Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
13) Davide Formolo (Ita) Cannondale-Drapac
14) Andrey Amador (CRc) Movistar Team
15) Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team
16) Jan Hirt (Cze) CCC Sprandi Polkowice
17) Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ
18) Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe
19) Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
20) Simone Petilli (Ita) UAE Team Emirates
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– Link alle Classifiche
Pillole statistiche
• Pierre Rolland ha vinto lo stesso giorno (24 maggio) del suo connazionale Antonin Rolland, vincitore di una tappa del Giro a Pescara nel 1957. I due Rolland non sono parenti
• Questa è la 63esima vittoria di tappa per un corridore francese al Giro. L’ultima era stata la tappa 10 vinta da Nacer Bouhanni a Salsomaggiore Terme, al Giro del 2014
• È la prima vittoria al Giro di Pierre Rolland, già vincitore di due tappe al Tour de France: la tappa 19 all’Alpe d’Huez nel 2011 e la tappa 11 a La Toussuire nel 2012. Quarto alla sua prima partecipazione al Giro d’Italia nel 2014
• Eguagliato il record di corridori provenienti da undici differenti nazioni ad aver vinto un tappa nella stessa edizione del Giro. La Francia si va ad aggiungere a Austria, Germania, Colombia, Slovenia, Svizzera, Australia, Spagna, Paesi Bassi, Lussemburgo e Italia. Le undici nazioni del 2010 erano state: Australia, Belgio, Danimarca, Francia, Regno Unito, Germania, Italia, Russia, Svizzera, Svezia e Stati Uniti
Le Maglie
• Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel: Tom Dumoulin (Team Sunweb)
• Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo: Fernando Gaviria (Quick-Step Floors)
• Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum: Mikel Landa Meana (Team Sky)
• Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin: Bob Jungels (Quick-Step Floors)
Dichiarazioni
Il vincitore di tappa Pierre Rolland, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Sono felicissimo, abbiamo atteso questo momento per così tanto tempo… Ho avuto una stagione complicata l’anno scorso. Avevo provato a vincere tantissime volte, ci avevo creduto sempre. Ero nella prima fuga di giornata oggi, ma alla fine aspettare quella successiva è stata una buona decisione, mi ha permesso di attaccare dopo due salite. Alla fine è stata una questione di coraggio. Ho scelto il momento giusto, è un gran sollievo.”
Il detentore della Maglia Rosa, Tom Dumoulin ha dichiarato: “Ho virtualmente perso la Maglia Rosa ad un certo punto oggi ma non mi sono mai preoccupato. Abbiamo solo dovuto inseguire più duramente di quanto programmato. Sapevo che altre squadre avrebbero dovuto difendere le loro maglie e ci avrebbero aiutato, solo che prima di cominciare a tirare hanno aspettato a lungo. È stata una loro scelta. Polanc ha scavalcato un bel po’ di corridori in Generale. La mia squadra ha fatto un lavoro fantastico per tenere la mia Maglia Rosa al sicuro.”
— Tappa N.18 —
Moena-Ortisei: 137 km – dislivello 3.900 metri
Un’altra tappa fondamentale per la trama del Giro. Nairo Quintana e Vincenzo Nibali dovranno attaccare, e secondo noi apriranno le ostilità sul Passo Gardena, terzo GPM di giornata. L’obiettivo comune è arrivare al traguardo di Ortisei con un tempo utile a conquistare la Maglia Rosa. Chi la vestirà tra il Condor e lo Squalo, lo vedremo. Ma non sarà facile, Dumoulin è un osso duro e ha dimostrato volontà e carattere. E a fine tappa la Maglia Rosa potrebbe anche rimanere nel suo armadietto.
Articolo a cura di Roberto Chiappa
Foto: © Bettini photo – © TDW Sport – © Getty Images Sport – © La Presse (D’Alberto/Ferrari/Paolone/Spada)
